Attualmente la donna passa circa meta’ della propria vita in menopausa. Perchè vivere male? La salute, la vitalità, il benessere e la vita sessuale possono continuare al meglio se ci si affida ai controlli e alle terapie giuste.

La donna è una complessità fisiologica che muta negli anni.

Ogni periodo della sua vita dalla pubertà alla fase postmenopausale merita di essere seguita da professionisti con competenze specifiche che sappiano riconoscere e trattare le peculiarità di ciascun momento.

Siamo convinte che medici di specializzazioni diverse, unendo le loro competenze al servizio di ogni singolo caso, possano trattare al meglio l’unicum femminile, ancor più se questi medici sono a loro volta donne.

5 anni prima della menopausa iniziano già dei cambiamenti importanti che riguardano competenze diverse

  • Aumento del peso ( specie all’addome e al tronco)

  • Aumento del colesterolo

  • Aumento dei trigliceridi

  • Aumento della pressione

  • Cambiamenti dell’aspetto fisico, della tonicità della pelle

Questi cambiamenti avvengono quando le mestruazioni sono ancora apparentemente regolari ma non sono più sostenute da un equilibrio ormonale corretto o quando i cicli iniziano ad accorciarsi o ad allungarsi.

E’ importante intervenire subito altrimenti questi cambiamenti potrebbero non essere più reversibili se si farà terapia solo a menopausa avvenuta.

Fisiologicamente con il passare egli anni il peso aumenta di circa 0.3 Kg all’anno.

In perimenopausa questo aumento raddoppia: +0.6 kg all’anno, potendo quindi arrivare a + 6 kg in 10 anni

In casi di particolare squilibrio ormonale (iperestrogenismo) diminuisce la spesa energetica e l’aumento di peso può arrivare fino a + 1 Kg all’anno

La terapia consigliata, una volta eseguiti gli accertamenti necessari, non è ancora la terapia ormonale sostitutiva della menopausa, ma semplicemente una regolarizzazione dell’equilibrio ormonale con preparati assolutamente fisiologici.

Quando invece iniziano le vampate ed i flussi mestruali non compaiono più si può prendere in considerazione la terapia ormonale sostitutiva.

Il timore della comparsa del tumore al seno va ridimensionato alla luce degli ultimi studi in merito:

è più probabile che insorga un tumore al seno in una donna in sovrappeso o con alterazione della regolazione della glicemia o che non ha mai avuto figli o che ha avuto il 1° figlio dopo i 30aa o che beva superalcolici o più di 2 bicchieri di vino al giorno che non in una donna che fa terapia ormonale sostitutiva!

Su 1000 donne che non fanno nessuna terapia ormonale vengono diagnosticati 3.3 casi all’anno.

Su 1000 donne che fanno terapia ormonale sostitutiva vengono diagnosticati 4.1 casi all’anno.

Quindi solo 0.8 casi in più, inoltre utilizzando preparati fisiologici come il progesterone naturale ( che al tempo degli studi eseguiti non esisteva ancora) questo rischio è ulteriormente ridotto.

Mentre non tutti sanno che

  • si riduce del 30% il rischio di insorgenza del diabete

  • si riduce del 35% il rischio di insorgenza del tumore del colon-retto.

  • si riduce il rischio di tumore dell’utero fino al 70: in donne obese

  • si riduce del 26% il rischio di infarto e malattie cardiovascolari

  • si riduce il rischio di osteoporosi e delle fratture

  • si riduce il decadimento cognitivo e il rischio di Alzhaimer

  • si riduce globalmente del 30% la mortalità per qualsiasi causa

Questi effetti protettivi sono tanto più efficaci quanto prima si iniziano i trattamenti ma si mantengono se le terapie vengono comunque iniziate entro 10 anni dalla menopausa  in donne sane.

Aspettare invece ad iniziare la terapia per più di 5 anni, comporta una diminuzione degli effetti benefici in quanto si dà il tempo all’organismo di peggiorare a causa delle conseguenze della carenza ormonale per cui alcuni danni potrebbero non essere più recuperabili ed addirittura a quel punto la terapia potrebbe essere dannosa.

Se iniziata subito inoltre, evita tutti quei fastidiosi disturbi come:

  • Vampate di calore

  • Sudorazioni

  • Sbalzi d’umore, depressione/irritabilità

  • Calo di energia

  • Calo della memoria, difficoltà di concentrazione

  • Tendenza all’aumento di peso specie al tronco ed all’addome

  • Secchezza vaginale con dolore durante i rapporti

  • Calo della libido, scarsa soddisfazione sessuale

  • Disturbi urinari (piccole fughe di urina con gli sforzi o stimoli ad urinare frequentemente)

  • Dolorabilità muscolare ed articolare

  • Accelerazione dell’invecchiamento cutaneo

Forse non tutti sanno che più intense sono le vampate e le sudorazioni, più aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e di depressione

Viviamo circa metà della nostra vita in menopausa.

Se un tempo non ci si preoccupava dei disturbi della menopausa e dell’invecchiamento correlato è perché le donne morivano addirittura prima della menopausa o poco dopo, ed era considerato naturale per una donna restare al mondo ed in salute soltanto per riprodurre la specie, come continua ad avvenire tra le altre specie animali.

Ma per fortuna noi non viviamo soltanto per riprodurci  ma abbiamo anche una vita sociale ed affettiva che continua nella nostra seconda metà della vita con il diritto/dovere di viverla al meglio per noi e per chi ci sta accanto.

Il consiglio quindi è:

Non aspettare o cercare di tollerare i disturbi

Sottoporsi ad un controllo ginecologico quando le mestruazioni cominciano a comparire anche solo in leggero anticipo o leggero ritardo rispetto agli anni precedenti

Valutare insieme ad un ginecologo esperto in problemi di menopausa che si avvale contemporaneamente della consulenza dello specialista in cardiologia ( ed eventualmente di altri specialisti, vedi i paragrafi “Quando incominciare” e “Cosa facciamo”)  l’opportunità di iniziare o meno una terapia in quanto questa va personalizzata e decisa dopo adeguati accertamenti.

Chiedere consigli in occasione della visita ginecologica sul benessere generale: molto può essere fatto per la prevenzione delle malattie ma anche sul mantenimento della bellezza, se uno specialista  è attento ai problemi delle donne